Ornavasso fu la culla della formazione partigiana "Valtoce", dal caratteristico fazzoletto azzurro, e dopo la caduta della "Repubblica dell'Ossola" sempre qui prese vita la "2a Valtoce" che insieme ad altre formazioni del "Raggruppamento Di Dio" continuò fra Ossola e Mottarone la lotta, sino alla liberazione di Milano nell'aprile del 1945: anche a ricordo di questo contributo, qui è sorta
la Casa museo della Divisione "Valtoce".
Sulla spalletta del ponte sul rio San Carlo una lapide ricorda il partigiano "Mondo", Edmondo Rossi, ucciso proprio in quel luogo il 15 aprile 1945.
Nell'autunno del 1943, nella campagna in riva alla Toce i tedeschi fucilarono alcuni ebrei, sicuramente almeno due, i cui corpi furono poi raccolti e sepolti nel cimitero ornavassese.
A lato del santuario del Boden, un monumento ricorda i partigiani del "Valtoce", mentre nei pressi dell'imbocco dell'autostrada A 26, un monumento - quasi un menhir in pietra locale - è dedicato alla Resistenza, proseguendo dritti lungo la vecchia strada per Gravellona Toce, vicino al passaggio a livello, sorge uno dei cippi che ricordano il confine della "Repubblica dell'Ossola".