Come per la passata edizione, diversi appuntamenti afferenti a molteplici forme comunicative si alterneranno per raccontare e testimoniare “Frammenti” di storie e di umanità cancellate e oscurate dall’atroce macchina concentrazionaria nazifascista. Dinanzi a quell’orrore il nostro impegno è quello di coltivare la memoria per non disperdere il passato, tanto più ora che gli ultimi testimoni diretti dello sterminio nazifascista progressivamente vengono a mancare.
La rassegna sarà presentata in conferenza stampa il 13 gennaio 2023 alle 17.00 presso la Biblioteca Civica “P. Ceretti” di Verbania e si aprirà la sera stessa del 13 gennaio alle 20.45 presso il presso il Museo della Resistenza “Alfredo Di Dio” con la presentazione della mostra curata dall’Istituto storico Piero Fornara dal titolo “Olocausto del Lago Maggiore”, con un percorso di avvicinamento all’Ottantesimo Anniversario della della Strage di ebrei verificatesi nel novarese e nel Verbano Cusio Ossola nel settembre-ottobre 1943. La mostra sarà esposta sino al 05 febbraio 2023 e successivamente dal 06 febbraio all’11 marzo 2023 presso il Collegio Mellerio Rosmini di Domodossola (VB). Per visite guidate anche scolastiche scrivere a didattica@isrn.it
Si proseguirà il 20 gennaio con l’iniziativa “Atelier di Lettura” presso il Museo della Resistenza “Alfredo Di Dio” e la Biblioteca Comunale di Ornavasso (VB) –, approfondendo il libro di Guido Weiler, La bufera – Una famiglia di ebrei milanesi con i partigiani dell’Ossola, ed. Giuntina, Firenze 2002.
Il 27 gennaio dalle ore 16.30 alle ore 17.30, grazie alla collaborazione con ARS.UNI.VCO_E.T.S. (Associazione per la Ricerca e Studi universitari nel VCO_Ente Terzo Settore), verrà realizzato un webinar, in diretta streaming su Youtube sul tema “Dalle Leggi razziali alla Shoah per comprendere e non dimenticare. Riflessioni sul Giorno della Memoria”. Interventi di Stefania Cerutti, presidente ARs.UNI.VCO e UPOALUMNI, Michele Rizzi, Presidente Società Filosofica Italiana sezione VB, Margherita Zucchi, curatrice Museo Partigiano Ornavasso, Elena Mastretta, direttrice scientifica e responsabile sezione didattica Istituto Storico della resistenza e della società contemporanea nel novarese e nel Verbano Cusio Ossola Piero Fornara, Maria Silvia Caffari, regista e Federica Caniglia, collaboratrice Istituto Storico Fornara. Modera Andrea Cottini, Ars.Uni.VCO e Centro Documentazione Europea VCO. Il link per seguire l’iniziativa è questo: https://www.youtube.com/watch?
Il 27 gennaio 2023 alle ore 19.00, in occasione della Giornata della Memoria, inizierà il percorso cinematografico dedicato alla Shoah, dal titolo Cinememoria, a cura della Società Filosofica Italiana sezione di Verbania e dell’Istituto Storico “P. Fornara”, presso la Biblioteca Civica “P. Ceretti” di Verbania con la proiezione del documentario “Anne Frank – Vite parallele”. Il docu-film di Sabina Fedeli e Anna Migotto accompagna gli spettatori nella storia di Anne, che si intreccia con le vite di cinque sopravvissute all’Olocausto, bambine e adolescenti come lei ora diventate madri e nonne. A guidarci da una parte il premio Oscar Helen Mirren, che abita la stanza di Anne Frank e legge per noi il suo diario, dall’altra Katerine, una ragazza che con il suo cellulare percorre a ritroso le tappe di quella storia tremenda di morte, incontra le testimoni della Shoah e scrive anche lei un diario fatto di hashtag ed sms.
Prima dell’inizio della proiezione, dopo i saluti istituzionali degli enti e associazioni partner della rassegna, sarà inaugurata la Mostra curata dall’Associazione Arcigay “Nuovi Colori” di Verbania, dal titolo: Omocausto. Lo sterminio dimenticato degli omosessesuali, con un’introduzione di Michele Moramarco, presidente dell’Associazione Arcigay “Nuovi Colori” di Verbania. In tempi recenti è stato definito l’“Omocausto”: la persecuzione e lo sterminio di migliaia di omosessuali, uomini e donne. Ritenuti un pericolo per la società e per la “purezza della razza”, gli omosessuali tedeschi, e successivamente anche quelli dei paesi invasi dalla Germania, si ritrovarono travolti dalla folle selezione razziale, dapprima ricercati e braccati, e in seguito aggrediti, perseguitati e sterminati. Quelli italiani furono perseguitati dal regime fascista in maniera diversa, meno cruenta ma non per questo meno efficace. Non ne fu pianificato lo sterminio di massa, ma l’ampia discrezionalità delle forze di polizia e l’utilizzo frequente del confino inasprì il già difficile quadro culturale con cui dovevano fare i conti le donne e gli uomini omosessuali dell’Italia prefascista. Come per tutti gli elementi indesiderati, anche per gli omosessuali si aprirono i cancelli dei campi di concentramento. A migliaia (il numero preciso non si saprà probabilmente mai) vennero marchiati con un triangolo rosa, costretti a subire aberranti esperimenti medici, torture ed umiliazioni mentre quelli più forti che riuscivano a resistere, venivano soppressi nelle camere a gas. Un dramma, quello degli omosessuali, che non terminò neppure con la fine della guerra. Considerati “colpevoli” anche da chi aveva liberato i campi di sterminio, molti continuarono a scontare in carcere le pene inflitte dal regime nazista, così, nel timore di ulteriori persecuzioni, per la vergogna imposta da secoli di repressione, chi visse in prima persona l’ Omocausto si chiuse nel silenzio. Per decenni del dramma di migliaia di uomini e donne imprigionati, torturati e uccisi per il loro modo di amare “diverso” non si seppe più nulla. La mostra sarà visitabile fino al 31 gennaio negli orari di apertura della biblioteca Ceretti.
Per questa edizione il cineforum dedicato alla memoria sarà itinerante e il 03 febbraio 2023 si svolgerà presso il Museo della Resistenza “Alfredo Di Dio” di Ornavasso (VB) con la proiezione di “Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma”, film diretto da Giulio Base, che racconta la storia di Sofia e un gruppo di giovani. Dopo aver rinvenuto una lettera e la foto di una bambina, i ragazzi si metteranno alla ricerca di una verità nascosta. Per svelare il mistero che la foto nasconde, Sofia e i suoi amici intraprenderanno un viaggio a tappe nel vecchio ghetto ebraico che riporterà al presente le memorie del passato, ricordi indelebili e che non devono essere cancellati. I successivi appuntamenti, sempre alle 19.00, saranno:
– Concorrenza Sleale di E. Scola (2021), 17 febbraio 2023 – Domodossola
– Andremo in città di N. Risi (1966), 03 marzo 2023 – Verbania
– Rosenstrasse di M. von Trotta (2003), 10 marzo 2023 – Verbania
Dalle ore 20:30 del 17 febbraio 2023 presso il Collegio Mellerio Rosmini di Domodossola (VB), dopo i saluti istituzionali degli enti e associazioni partner della rassegna, sarà inaugurata ufficialmente la Mostra dal titolo “Olocausto del Lago Maggiore”, curata dall’Istituto storico Piero Fornara con un percorso di avvicinamento all’Ottantesimo Anniversario della Strage di ebrei verificatesi nel novarese e nel Verbano Cusio Ossola nel settembre-ottobre 1943 a cura della prof.ssa Elena Mastretta, Direttrice dell’ISRN “P. Fornara”.
La mostra, già visibile dal 7 febbraio durante gli orari di apertura del Collegio, sarà esposta sino al 11 marzo 2023. Le scuole potranno prenotare le visite guidate scrivendo a didattica@isrn.it. La serata inaugurale sarà aperta dalla dottoressa Margherita Zucchi, Curatrice del Museo della Resistenza “Alfredo Di Dio” di Ornavasso (VB).
Il 24 febbraio 2023 alle ore 16:30 presso l’Auditorium dell’IIS “L. Cobianchi” si svolgerà un seminario di formazione rivolto al personale docente delle scuole secondarie di I grado e II grado, agli operatori delle biblioteche e dei musei, dal titolo “Le donne italiane deportate ad Auschwitz: ebree e “politiche”. Alcuni aspetti comparabili e specifici nell’esperienza delle donne internate: l’offesa al corpo femminile, la solidarietà, il lavoro forzato come tortura. Ricostruire la storia attraverso una pluralità di fonti scritte e orali” a cura di Laura Fontana, storica e Responsabile per l’Italia del Mémorial de la Shoah di Parigi. Il seminario di formazione rappresenta un’opportunità formativa esclusiva per il personale docente del territorio e ai partecipanti iscritti sarà fornito del materiale curato dalla storica Fontana.
I docenti interessati potranno iscriversi al percorso formativo compilando il “Modulo di Adesione” disponibile al seguente link, aderendo alla proposta formativa desiderata: Frammenti di Memoria 2023 – Modulo di adesione Formazione Docenti
Il percorso cinematografico e il seminario di formazione con Laura Fontana, per i richiedenti, possono valere come proposta di aggiornamento certificato per i docenti. L’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel novarese e nel Verbano Cusio Ossola Piero Fornara è parte della Rete degli istituti associati all’Istituto Nazionale Ferruccio Parri (ex Insmli) riconosciuto agenzia di formazione accreditata presso il Miur[1].
La rassegna proseguirà il 07 marzo 2023 alle ore 11:30 con l’incontro-testimonianza rivolto alle classi quinte delle scuole secondarie di II grado delle province di Verbania e di Novara con la scrittrice ungherese sopravvissuta alla Shoah Edith Bruck, a partire dal libro Il Pane Perduto, edito da la Nave di Teseo (gennaio 2021). L’incontro si svolgerà su piattaforma online con la collaborazione dell’associazione “Progetto Memoria” di Roma e dell’IIS “L. Cobianchi” di Verbania. Il libro è risultato vincitore del Premio Strega Giovani 2021 e del Premio Letterario Viareggio-Rèpaci 2021. Edith Bruck sorvola sulle ali della memoria eterna i propri passi, scalza e felice con poco come durante l’infanzia, con zoccoli di legno per le quattro stagioni, sul suolo della Polonia di Auschwitz e nella Germania seminata di campi di concentramento. Miracolosamente sopravvissuta con il sostegno della sorella più grande Judit, ricomincia l’odissea. Il tentativo di vivere, ma dove, come, con chi? Dietro di sé vite bruciate, comprese quelle dei genitori, davanti a sé macerie reali ed emotive. Il mondo le appare estraneo, l’accoglienza e l’ascolto pari a zero, e decide di fuggire verso un altrove. Che fare con la propria salvezza? Bruck racconta la sensazione di estraneità rispetto ai suoi stessi familiari che non hanno fatto esperienza del lager, il tentativo di insediarsi in Israele e, lì, di inventarsi una vita tutta nuova, le fughe, le tournée in giro per l’Europa al seguito di un corpo di ballo composto di esuli, l’approdo in Italia e la direzione di un centro estetico frequentato dalla “Roma bene” degli anni Cinquanta. Infine, l’incontro fondamentale con il compagno di una vita, il poeta e regista Nelo Risi, un sodalizio artistico e sentimentale che durerà oltre sessant’anni. Fino a giungere all’oggi, a una serie di riflessioni preziosissime sui pericoli dell’attuale ondata xenofoba, e a una spiazzante lettera finale a Dio, in cui Bruck mostra senza reticenze i suoi dubbi, le sue speranze e il suo desiderio ancora intatto di tramandare alle generazioni future un capitolo di storia del Novecento da raccontare ancora e ancora. La Biblioteca verbanese potrà fornire agli Istituti Scolastici il prestito del libro per consentire la lettura del testo agli studenti prima dell’incontro.
Per prenotarsi all’incontro è necessario compilare il Modulo di Adesione entro il 10 febbraio 2023 al seguente link: Modulo di adesione – Incontro con Edith Bruck
Ultimo appuntamento dedicato alla memoria, l’11 marzo 2023 alle ore 20:45 presso l’Auditorium della S.M.S. “G. Floreanini” di Domodossola (VB), con la rappresentazione teatrale “LUOGHI DI MEMORIA”, dedicata a Becki Behar, ai ragazzi Jean, Robert, Blanchette Fernadez Diaz, Elena Ovazza, ai bambini, ai ragazzi, e a tutte le vittime dell’indifferenza a cura del TEATRINO AL FORNO DEL PANE Fondato da Giorgio Buridan Ass. APS – Iscritta alla UILT. Spettacolo di lettura interpretativa e commenti musicali a cura di Maria Silvia Caffari. Lettori: Maria Silvia Caffari, Mario Cottura.
Nell’ambito della rassegna, inoltre, è stato organizzato per il 14 aprile 2023 un incontro con Don Renato Sacco sui temi della pace e dei diritti umani.
Coordinamento Scientifico – Frammenti di Memoria
E. Mastretta, Direttrice Scientifica ISRN “P. Fornara”, F. Caniglia, Collaboratrice ISRN “P. Fornara”, M. Rizzi, Presidente Soc. Filosofica Italiana – sez. VB, M. Zucchi, Curatrice Museo della Resistenza “Alfredo Di Dio” di Ornavasso (VB)
[1] L’Istituto Nazionale Ferruccio Parri con la rete degli Istituti associati ha ottenuto il riconoscimento di agenzia formativa, con DM 25.05.2001, prot. n. 802 del 19.06.2001, rinnovato con decreto prot. 10962 del 08.06.2005, accreditamento portato a conformità della Direttiva 170/2016 con approvazione del 01.12.2016 della richiesta n. 872 ed è incluso nell’elenco degli Enti accreditati.