Le zone libere nella Resistenza italiana ed europea

Convegno internazionale di studi. Domodossola Teatro Galletti, 25-28 settembre 1969
Il Convegno si svolse in occasione del 25° anniversario della “Repubblica dell’Ossola” in collaborazione con l’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia e il patrocinio del Comune di Domodossola. Straordinaria fu la partecipazione di studiosi italiani e stranieri, che si alternarono al microfono nelle diverse sessioni sotto la presidenza prima di Piero Fornara e poi di Pietro Secchia, allora vice presidente dell’Insmli, e di Cino Moscatelli. Qualche defezione dell’ultimo momento (in particolare di André Kedros per la Grecia, di Jaroslav Solc per la Cecoslovacchia, allora alle prese con i problemi della recente e violenta occupazione sovietica, del rappresentante albanese e di Ermanno Gorrieri per un improvvisa malattia) non sminuì i risultati del Convegno che vide la partecipazione di:
Massimo Legnani (sul significato delle zone libere nella Resistenza italiana); Luigi Arbizzani e Luciano Casali (su Montefiorino); Galliano Fogar (sul Friuli); Giulio Maggia e Mario Pacor (sulla Repubblica dell’Ossola); Maria Ereliiska (sulla Bulgaria); Vojmit Kljanovic (sulla Jugoslavia e sull’Albania); Vsevolod Klokov (sull’Unione sovietica); Fernand Rude (sulla Repubblica francese del Vercors); Piero Burdese e Michele Calandri (sul Cuneese); Lucio Ceva (sulle zone libere di Bobbio e Varzi); Claudio Dellavalle (sul Biellese); Pierangelo Lecchini (sull’Ovest-Cisa); Diana Masera (su Langhe a Alto Monferrato); Giovanni Verni (sulla brigata Bozzi a Montefiorino); Ivan Kulikov (sui partigiani sovietici nelle zone libere italiane).
Il convegno terminò con un incontro internazionale sulla documentazione cinematografica della Resistenza curato da Paolo Gobetti.
Nel 1974 le relazioni e le comunicazioni furono raccolte in un volume curato dall’Istituto.