Riportiamo dal sito http://www.cr.piemonte.it/web/assemblea/organi-istituzionali/comitati-e-consulte/comitato-resistenza-e-costituzione
Sono 130 gli studenti premiati per 35° edizione del Progetto di storia contemporanea indetto dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale piemontese
I 26 gruppi vincitori,composti ciascuno da cinque studenti, appartengono a 23 scuole ed enti di formazione di tutta la regione
Sono 130 gli studenti che verranno premiati per aver prodotto i migliori lavori della 35° edizione del Progetto di storia contemporanea, indetto dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale. La graduatoria dei 26 gruppi composti ognuno da 5 studenti è stata redatta dalla commissione di valutazione composta da membri degli Istituti storici della Resistenza piemontesi. Le scuole secondarie e gli enti di formazione professionale premiati sono stati 23, di tutte le province piemontesi (2 ad Alessandria, 3 ad Asti, 1 a Biella, 4 a Cuneo, 2 a Novara, 8 a Torino, 2 nel VCO, 1 a Vercelli). I gruppi che hanno consegnato i lavori erano stati 108, composti da 540 studenti. Nella scelta dei tre temi proposti gli studenti si erano così suddivisi: il 38,9% ha optato per la prima traccia (Strategia della tensione e anni di piombo: la stagione del terrorismo), il 13 % la seconda (Repubblica e trasformazione della società italiana) e, infine, il 48,1% la terza e ultima (Migrazioni: “Muri” vs “Ponti”). Gli studenti dei 26 gruppi vincitori verranno premiati pubblicamente presso la sede del Consiglio regionale giovedì 26 maggio e parteciperanno (accompagnati dai loro docenti) ai viaggi di studio ( tra la fine di aprile e la fine di maggio) che avranno come mete la Bosnia con le visite a Mostar, Sarajevo e Srebrenica, il confine orientale italiano con la visita alla risiera di San Sabba e alla foiba di Basovizza, l’Austria con visita al campo di sterminio di Mauthausen e al memoriale di Gusen.
“Il Piemonte, oltre ad essere stata la prima regione d’Italia a stabilire,con una legge,quarant’anni fa – nel 1976 – l’istituzione di un comitato per la difesa e l’affermazione dei valori della Resistenza e della Costituzione – commenta il vicepresidente del Consiglio regionale Nino Boeti, delegato al Comitato – è stata anche tra le prime a promuovere progetti di studio sulla storia contemporanea, coinvolgendo – a partire dal 1981- decine di migliaia di studenti medi piemontesi ed organizzando centinaia di viaggi nei luoghi della memoria”.
La graduatoria completa rimane disponibile presso gli uffici per la consultazione e l’accesso agli atti.