Artisti novaresi per #lanostraresistenza
#lanostraresistenza
L’apporto dell’arte alla conoscenza della storia e l’efficacia della documentazione artistica dei principali fatti storici sono indubbi.
In queste settimane di chiusura forzata della nostra sede e dei nostri archivi, sempre al centro di grande interesse nella ricorrenza del 25 aprile, ci ha portati a riprendere in mano vecchi progetti che non hanno perso la loro efficacia.
Tra il 1986 e il 1999, l’Istituto promosse una singolare iniziativa: riprodusse in cartolina un quadro, un disegno, un fotomontaggio, un’idea grafica di un artista novarese dedicati al tema della Resistenza e ai suoi valori. Ne stampò ogni volta 1000 copie e le distribuì, soprattutto agli studenti, durante manifestazioni commemorative. Ne scaturì una collezione in 19 esemplari eterogenei, ma di straordinario valore artistico e culturale. Ben presto andarono esaurite ed iniziò la “caccia” dei collezionisti. Così, nel 1995, cinquantesimo anniversario della Liberazione venne pubblicato, a cura di Bruno Polver, Artisti novaresi per la Resistenza, Grafica Novarese, che raccoglieva le prime tredici opere di altrettanti artisti. L’iniziativa proseguì ancora per altri cinque anni finché alla diciannovesima cartolina si interruppe.
L’idea originale venne così descritta da Enrico Massara, allora Presidente dell’Istituto, nella presentazione del libro di Polver.
“Luglio 1986: fra poco più di un mese ricorrerà il 42° anniversario del martirio di tredici giovani ai ponti di Vignale. Possibile che non si possa ricordarli con un’iniziativa che si traduca in qualcosa che non si ‘consumi’ in un giorno ma che duri nel tempo?
Qualcuno di noi scopre che meglio sarebbe rivolgersi a chi con la fantasia e la ricerca deve fare i conti tutti i giorni: un artista.
Il pensiero corre subito ad un ex partigiano, fratello di Piero, l’alpino, trucidato dai fascisti; un caro amico in gioventù ed ora, meno giovane, un affermato pittore in campo mondiale.
E’ Pier Luigi Parzini: ha vissuto i venti mesi di lotta per la libertà, ha sofferto e rivive le sofferenze di quei giorni.
Ci accoglie con simpatia e curiosità tanto da costringerci a svelargli subito il motivo della visita: si allontana in silenzio, torna con il caffè e, senza tergiversare, ci propone la riproduzione su cartoncino formato cartolina di un disegno [in realtà ne farà ben quattro] che troveremo a disposizione fra una quindicina di giorni. L’idea ci pare ottima ed è così perché anche dopo la manifestazione in onore dei Caduti, la cartolina-ricordo dell’eccidio di Vignale viene richiesta da molta gente tanto da rendersi ben presto introvabile.
Perché non rendere permanente l’iniziativa? E dal 1986 al 1995 tredici sono le riproduzioni di disegni, acquarelli, fotomontaggi, olii di affermati artisti novaresi, anziani e giovani: oltre a Parzini, Sergio Bonfantini, Giuseppe Ajmone, Bruno Polver, Gianfranco Peretti, Mauro Maulini, Umberto Bonzanini, Mario P. Ferrari, Mario Antonetti, Uldino Desuò, Vittorio Luoni, Celestino Borotti, Cinzia Merlo”.
Tra il 1996 e il 1999, spetterà poi all’Angelo Del Devero, ad una giovane vincitrice di un concorso svolto al Liceo Artistico di Novara, Selena Tarozzi, ancora a Bruno Polver, ad Ezio Maio, a Giuliano Crivelli e infine, ancora, a Gianfranco Peretti.
Riproponiamo alcune di quelle cartoline, con le notazioni sugli autori e sulle opere di Bruno Polver apparse nel suo libro, nonché le frasi o le dediche proposte sul retro di ciascuna cartolina, in attesa di poter mettere on line al serie completa delle “cartoline della libertà”.
Sergio Bonfantini (Novara, 1910-1989). L’opera per la cartolina celebrativa è tratta da un disegno a matita e interpreta la figura femminile raccolta in dolorosa contemplazione di un tragico evento, che dall’immediatezza assume un significato universale, testimonianza umana di forte emozione.