Il Consiglio regionale, d’intesa con l’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte, ha deciso di rinnovare anche per l’anno scolastico 2023/2024 l’offerta formativa rivolta agli studenti piemontesi attraverso bandi di concorso. Il concorso regionale di storia contemporanea è una importante occasione di ricerca e formazione in ambito storico, che viene offerta agli studenti delle secondarie di secondo grado e degli istituti professionali del Piemonte e ai loro docenti, permettendo un confronto con temi di stretta attualità.
Si rende noto il calendario degli incontri di formazione organizzati dagli Istituti storici della Resistenza del Piemonte e rivolti ai docenti ed ai discenti, iscritti alla 43° edizione del Progetto di Storia contemporanea del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte, consultabile anche a questo link Calendario Formazione 43 Progetto di Storia.
Gli incontri in presenza nelle singole scuole aderenti devono essere concordati, per le province di Novara e VCO scrivendo a didattica@isrn.it
Tracce edizione 2023/24
TRACCIA 1 Democrazie prima della Repubblica
La Repubblica italiana affonda le sue radici nella Resistenza. In particolare, veri laboratori di democrazia furono le “Repubbliche partigiane” e le Zone
Libere nei territori occupati dopo l’8 settembre 1943, in totale più di venti. Diverse tra loro per durata, estensione geografica e modalità organizzativa,
proposero modelli amministrativi rintracciabili nella successiva struttura politica, sociale e costituzionale dell’Italia repubblicana. Echi di queste
esperienze, trattate anche nella letteratura resistenziale, sono evidenti a proposito delle politiche scolastiche, assistenziali, sindacali.
Si esemplifichi, con uno studio di caso o con la ricostruzione di una vicenda biografica particolarmente significativa, attraverso l’uso di fonti archivistiche
o letterarie, un esempio di questa correlazione.
TRACCIA 2 A 75 anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
L’approvazione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani da parte dell’Assemblea delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948 ha sancito la
definitiva sconfitta nella comunità internazionale delle ideologie impostate sulla superiorità razziale che avevano provocato la Seconda guerra mondiale
ed ha aperto prospettive per un ordine mondiale impostato su uguaglianza, pari dignità e libertà per ogni essere umano in quanto persona.
Le trasformazioni storiche intervenute nei settantacinque anni trascorsi hanno modificato profondamente il contesto entro cui si definisce la cultura
dei diritti umani, provocando nuovi bisogni, emergenze, sensibilità. Un bilancio ragionevole ci porta a dire che in molte situazioni la legislazione
ha saputo intervenire a protezione dei diritti umani, in altre realtà invece non ci sono state azioni analoghe e in qualche caso addirittura la situazione
è peggiorata o sono emerse nuove criticità non prevedibili nel 1948. Accanto alla responsabilità della politica, è importante che sia diffusa e
radicata in tutti gli esseri umani, soprattutto nei giovani, la consapevolezza dei diritti fondamentali della persona e che si sappia riconoscerli e rispettarli
per sé e per gli altri. Concentrate il vostro elaborato su uno studio di caso che ritenete particolarmente significativo in tema di negazione o riconoscimento dei diritti umani, individuandolo nel contesto internazionale, nazionale, locale di ieri o di oggi, o anche nella vostra quotidianità.
TRACCIA 3 Le grandi catastrofi travolgono le vite, le case e le cose
Ogni alluvione, frana, ondata di calore, siccità è la conseguenza dell’interazione tra natura e intervento umano, unita alla scarsa prevenzione:
paesi scomparsi, edifici danneggiati, biblioteche allagate, documenti perduti per sempre, opere d’arte danneggiate e statue abbattute. Dopo una
catastrofe è necessario ricostruire, meglio se in modo partecipato. Prima della catastrofe, come dimostrano gli appelli e le azioni delle giovani
generazioni, si tratta di rendere più sensibile la collettività nei confronti del territorio, che si scopre sempre più fragile. La traccia propone di analizzare, in una delle modalità previste dal concorso, la storia di una comunità, di un luogo, di un’istituzione culturale, di un monumento, di un arredo urbano o di una testimonianza, danneggiata da una catastrofe oppure di progettare un’azione di sensibilizzazione nei confronti di una situazione di emergenza ambientale.
Si scelga la scala (locale, nazionale o internazionale) con riferimento a fonti storiche coeve, a interviste a testimoni, a varie forme di narrazione (dai
saggi alle opere di fiction, dai podcast ai film, al web sociale).
Mozione per il Torneo di Dibattito
La mozione per la modalità di partecipazione, di cui all’art. 4, lettera e), è la seguente:
“È opportuno sostenere le/gli attivisti per l’ambiente che agiscono contro la legge al fine di informare e di rendere più sensibile la collettività.”
Per partecipare al concorso occorre iscriversi entro e non oltre martedì 10 ottobre 2023, accedendo, tramite SPID, CIE o CNS, alla piattaforma
MOOn di cui al link qui di seguito:
https://www.cr.piemonte.it/cms/assemblea/organi-istituzionali/comitati-econsulte/comitato-resistenza-e-costituzione
Per completare l’iscrizione correttamente, si raccomanda di seguire le istruzioni all’interno della procedura MOOn, allegando il MODULO A, in .pdf.
La scadenza di presentazione degli elaborati è fissata entro e non oltre lunedì 29 gennaio 2024 e deve avvenire accedendo nuovamente alla
piattaforma MOOn utilizzata al momento dell’iscrizione, allegando il MODULO B, in .pdf.
Il Settore competente concede un periodo di cinque giorni solari (con decorrenza dalla data di invio della richiesta d’integrazione per posta
elettronica) per la regolarizzazione formale delle istanze prive della documentazione richiesta e/o non conformi. Decorso inutilmente tale
termine, l’istanza non sarà accolta.
In caso di più gruppi del medesimo Istituto scolastico/Ente di formazione o della stessa classe, sarà necessario procedere ad invii distinti (uno per
ciascun gruppo).
Attività di formazione
Gli Istituti storici della Resistenza del Piemonte organizzano percorsi formativi in presenza o online, destinati a docenti e studenti, per affiancarli
in una preparazione di base e che si svolgeranno entro il mese di dicembre 2023. I partecipanti al Progetto possono rivolgersi in qualunque momento
agli Istituti Storici per consulenze contenutistiche e metodologiche, attività di tutoraggio e formazione mirata ai partecipanti, nonché per la
consultazione bibliografica e documentale. Gli Istituti storici della Resistenza del Piemonte potranno prevedere momenti formativi destinati ai docenti ed agli studenti dei gruppi partecipanti secondo le modalità di cui all’art. 4 lett. e) sulle regole delle Olimpiadi italiane di Debate.
Il calendario formativo sarà reso noto appena disponibile
Contatti:
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Alessandria: didattica@isral.it
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Asti: didattica@israt.it
Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea in provincia di Cuneo: didattica@istitutoresistenzacuneo.it
Istituto storico della Resistenza delle province di Novara e VCO “Piero Fornara”: didattica@isrn.it
Istituto Piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea “Giorgio Agosti”: enrica.bricchetto@istoreto.it
Il bando completo Progetto-Storia_2023_2024