Il sapere che resta. Memoria e comunità: Madonna del sasso tra Otto e Novecento. 2020, 208 pag.
Esiste una memoria che resiste alla modernizzazione vertiginosa della società, una memoria fatta di saperi, di folklore, di tradizioni e di narrazioni sedimentate: è la memoria degli uomini e delle donne dei borghi di Madonna del Sasso, vissuti in veri e propri «paesi di mezzo» tra montagna, lago, collina; è la memoria assemblata da Filippo Colombara in Il sapere che resta. Memoria e comunità: Madonna del sasso tra Otto e Novecento attraverso interviste orali e documentazione d’archivio, in una ricerca che rivela, a un tempo presente inquieto, «un capitale di saperi che è la sostanza di parte dell’identità locale trascorsa e il tramite interpretativo delle evoluzioni odierne». Contadini, migranti, scalpellini, streghe, partigiani, con tutto il loro portato di tradizioni, leggende, filastrocche, inquietudini, speranze, sono i protagonisti di questa raccolta di testimonianze, in cui si incontrano storie di fisica e stregoneria, di donne e uomini in grado di segnare malattie o di preparare medicamenti naturali, di tagliare il granito, di lavorarlo, di affrontare una vita che è spesso di miseria e di meraviglia allo stesso tempo. Questo è il «sapere che resta», un patrimonio culturale che ci dà coscienza del passato e che resiste alla perdita delle consuetudini, dell’oralità, delle nostre tradizioni.
Filippo Colombara (1952) è membro della Giunta esecutiva dell’Istituto Ernesto de Martino e del Comitato scientifico dell’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola “Piero Fornara”. Studioso di storia e cultura dei ceti popolari, ha indagato con le sue numerose pubblicazioni la storia del movimento operaio, della Resistenza e delle comunità locali, tra ricerca antropologica e storia orale. Ha pubblicato, fra l’altro: La terra delle tre lune. Classi popolari nella prima metà del Novecento in un paese dell’alto Piemonte. Prato Sesia: storia orale e comunità (Vangelista, Milano 1989), Pietre bianche: vita e lavoro nelle cave di granito del lago d’Orta (Alberti, Verbania 2004), Vesti la giubba di battaglia: miti, riti e simboli della guerra partigiana (DeriveApprodi, Roma 2009), Raccontare l’impero: una storia orale della conquista d’Etiopia (1935-1941) (Mimesis, Udine-Milano 2019), Il sapere che resta. Memoria e comunità: Madonna del sasso tra Otto e Novecento (Interlinea, Novara 2020).