Video e DVD
In aggiornamento
Novara millenovecentoventidue.
Produzione IMMAGINA. ISTITUTO STORICO DELLA RESISTENZA “P. FORNARA” in collaborazione con il CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE di LUMELLOGNO e con il contributo Film Commission Torino Piemonte e la collaborazione di: ATL Novara, Raffineria Sarpom Trecate, Unione Comuni Basso Novarese Granozzo con Monticello e Casalino, Clementoni Magis. Con il patrocinio di: Prefettura di Novara, Provincia di Novara.
regia VANNI VALLINO
da un’idea di CARLO MIGLIAVACCA
sceneggiatura: MAURO BEGOZZI e VANNI VALLINO
musiche originali ANTONIO PAOLO PIZZIMENTI
con: NINO CASTELNUOVO, MARCO MORELLINI, BRUNA VERO, MARIA CRISTINA DI NICOLA, SERGIO DANZI, ILEANA SPALLA, VIOLA DONDERI, LINDA BIGLIANI, GRUPPO TEATRALE LARIBALTA di NOVARA, GRUPPO TEATRALE L’ARCOSCENICO di ASTI e la popolazione di Lumellogno
Durata: 27’
Anno: 2009 (col.)
Sinossi
Film sull’anno 1922 nel territorio novarese, da un’idea di Carlo Migliavacca, partendo dall’episodio di Lumellogno del 16 luglio quando una squadra di fascisti tentò di dare l’assalto alla Frazione ma venne respinta una prima volta e ritornò accanendosi contro la popolazione causando tre morti e numerosi feriti. Per quell’atto di resistenza antifascista la città di Novara è stata insignita, il 25 aprile 2007, della Medaglia d’oro al Merito Civile dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nel film c’è un piccolo filo rosso che attraversa tutte le scene, ambientate ai giorni nostri ma anche nel ’46 alla vigilia del referendum tra monarchia e repubblica ed ovviamente nel 1922; è rappresentato da una bimba vestita in modo impercettibile con i colori rosso, bianco e verde. Posa fiori al monumento dei caduti, raccoglie un libro durante l’incendio alla camera del lavoro, cammina con la popolazione di Lumellogno incontro ai fascisti, osserva curiosa il racconto delle memorie dentro la stalla… Insomma una presenza forte anche se, come personaggio simbolo, ha la stessa età in epoche diverse; rappresenta la nostra idea di Italia, un’Italia forse non ancora definitivamente “cresciuta” ma che c’è nei momenti importanti della Storia. Ecco perché siamo grati ad Enrico Massara e commossi nel ricordarlo, perché lui, uno dei protagonisti della nostra Storia, ha voluto esserci anche nel nostro film e proprio nella scena della battaglia.
Profughi. Racconti di italiani arrivati nella Novara del dopoguerra
Durata: 85’
Anno: 2009 (col.)
Produzione: Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel VCO “P. Fornara”, con il contributo della Provincia di Novara e del Consiglio Regionale del Piemonte, Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana.
Even1943. Olocausto sul Lago Maggiore
Il documentario ripercorre la vicenda dei 57 ebrei trucidati tra settembre e ottobre in nove località: sulla costa piemontese del Lago (Baveno, Arona, Meina, Stresa), nei paesi di Orta e Mergozzo che si affacciano sui due laghi omonimi, a Novara, in un piccolo paese collinare sopra Verbania (Pian Nava) ed infine, tra l’8 e l’11 ottobre, a Verbania Intra.
Nella tradizione ebraica si usa posare un sasso sulla tomba dei defunti (Even: il sasso della memoria). Il sasso del film non trova tomba su cui posarsi perché a tutt’oggi non si sa dove sono i corpi dei 57 ebrei trucidati. Va a trovare i testimoni superstiti, i documenti e gli storici, ricostruendo gli eccidi e i processi di Torino del 1955 e di Osnabrück del 1968 a cui, con scarso esito, furono sottoposti alcuni dei responsabili.
A passo ridotto. Cineguf, Cinegil ed esperienze cinematografiche a Novara negli anni ’30 e ’40
Regia: Marco Fontana
Durata: 78’
Anno: 1999, (b/n)
Produzione: ISRN – Provincia di Novara
Note: Il video è parte integrante dell’opera multimediale “Novara fa da sé. Ascesa e declino del fascismo in terra novarese”
Sinossi: L’opera raccoglie filmati documentari e di “fiction”, alcuni dei quali inediti, realizzati fra il 1939 e il 1943 da autori novaresi, tra cui Italo Calvari. I titoli dei filmati, tutti insonorizzati nell’originale, sono: “Visita di Mussolini a Novara”, “La visita del Duce a Novara (18 maggio 1939)”, “Onoranze ai vittoriosi combattenti delle Divisione Sforzesca (20 luglio 1941)”, “Cascinale”, “Il convento di San Nazaro”, “La partenza della Divisione Sforzesca per la campagna di Russia”, Una giornata di caccia a Biandrate , Stenodattilografa……. Cercasi”.
Per Marcella Balconi
Durata: 59’
Anno: 2000, (col.)
Produzione: Organizzazione di volontariato “Bambini del terzo millennio” (Monza) – ISRN
Sinossi: Il video raccoglie spezzoni di interviste rilasciate da Marcella Balconi negli ultimi anni della sua esistenza; i temi trattati vanno dai ricordi dell’infanzia fino alla partecipazione alla Resistenza e al successivo impegno politico e professionale. Il video inizia con la frase “mi ricordo con rabbia…”: è il ricordo di un’infanzia rabbuiata dalla persecuzione fascista nei confronti del padre, e segnerà tutta la sua esistenza e le sue scelte future. Gli altri capitoli raccontano della studentessa di medicina allieva del Prof. Fornara e di quella indimenticabile esperienza umana e professionale, ma lasciano spazio anche alle emozioni profonde del rapporto con Cino Bonfantini (“… e così mi sono innamorata”) e alle motivazioni della scelta di partecipare alla Resistenza. La parte intitolata “sono riuscita a fare tutte le cose che si diceva non si potevano fare…” descrive le principali fasi della sua attività politica e delle sue molteplici attività in favore dell’infanzia. “Abbiamo imparato molto…” è il bilancio di una vita spesa per tentare di dare concretezza a un impegno preso con se stessa nei giorni della guerra: “salvare i bambini”, o almeno fare di tutto per riuscirci. Il filmato si conclude con una lunga e intensa testimonianza di Giulia Del Carlo Giannini, che con lei ha scritto un importante testo di psicoanalisi infantile, condividendo l’esperienza di avvicinamento a quella “terra di nessuno” in cui Marcella è giunta, a 80 anni di età, il 5 febbraio 1999.
La Mauletta. Ricordi di una frazione in guerra
Regia: Mauro Begozzi, Marco Fontana
Durata: 26’
Anno: 1998, (col.)
Produzione: ISRN – Comune e Anpi di Romagnano Sesia
Sinossi: Il video raccoglie le testimonianze di alcuni abitanti della frazione Mauletta di Romagnano Sesia (Antonietta Depaulis, Esterina Inelli, Angela Godio Galetti, Livio Feccia, Italo Rolando, Luigi Cerri, Giuseppe Gray), i cui ricordi permettono di ricostruire episodi significativi della vita quotidiana nel periodo della guerra 1940-45 e della Resistenza.
Ricordo Primo Levi
Durata: 75’
Anno: 2002, (col.)
Produzione: ISRN – Presidenza del Consiglio regionale del Piemonte – Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana – Comune e Biblioteca di Galliate
Note: Realizzato con i materiali presentati in occasione del “Giorno della Memoria” 2002 e del convegno “Primo Levi, i giovani e la memoria”, tenutosi a Galliate (No) il 27 gennaio 2002.
Sinossi: Prodotto con finalità didattiche, il video contiene testimonianze originali di Alberto Cavaglion, Ferruccio Maruffi, Silvio Ortona, Giovanni Tesio e Bruno Vasari, oltre a numerosi spezzoni di interviste a Primo Levi; è suddiviso in 8 sezioni tematiche (La scoperta di essere ebreo, Scelta partigiana, Se questo è un uomo, Sopravvissuti, Scrittura e terapia, Una poesia all’anno…, …e il “lavoro da manuale”, Primo… che fare?), che vogliono fornire spunti per ulteriori riflessioni attorno ad alcune questioni centrali per la biografia di Levi e sul fenomeno della deportazione in generale. Particolare attenzione, oltre alla figura di Primo Levi testimone dell’olocausto, è stata data anche a quella del Levi scrittore, forse per troppo tempo poco apprezzato dalla cultura accademica.
Non c’è tenente né capitano… li chiamavano briganti
Regia: Claudio Cormio
Durata: 55’
Anno: 1994 (b/n-col)
Produzione: Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza – ISRN
Sinossi: Il filmato ricorda gli inizi della Resistenza nel Cusio, la figura del capitano Beltrami e la battaglia di Megolo. Propone importanti testimonianze raccolte negli anni ’70 da Franco Antonicelli e Paolo Gobetti, nonché interviste ai protagonisti di quel primo glorioso periodo della lotta di Liberazione. In particolare: Giuliana Gadola Beltrami, Bortolo Consoli “Burtul”, Dino Zola “Dino”, Pippo Coppo, Dario Cola, Giuseppe Romagnoli “Camusin”, Bruno Rutto, Guido Weiller, Egidio Smaniotto, Franco Spirito “Caco”, Cesare Bettini, Giovanni Zaretti “Zara”, Gino Vermicelli “Edoardo”, Enrico Massara.
I volti del ricordo. La trasmissione dell’esperienza tra le generazioni femminili
Regia: Mirella Montanari, Marco Fontana
Durata: 62’
Anno: 1996-1997, (col.)
Produzione: Provincia di Novara (Commissione Pari Opportunità) – Centro di Documentazione Storia delle donne “Gisella”.
Sinossi: Il video svolge un percorso attraverso la memoria delle donne nel confronto fra le generazioni femminili del nostro secolo. Dal montaggio di oltre 30 ore di interviste rilasciate da 12 donne novaresi, appartenenti a diverse generazioni e a differenti ambienti sociali (Marcella Balconi, Anna Maria Cappa Albertinale, Renza Ferraris Sguazzini, Giulia Gregori, Lidia Menapace Brisca, Oriana Merati, Maria Pallotta Settembri, Tonie Settembri Gregori, Angela Stangalini, Lica Covo Steiner, Carla Stoppini, Flavia Tosi), emergono le differenti modalità della trasmissione dell’esperienza e dei valori femminili. I temi che emergono sono stati suddivisi in cinque sezioni (“Il tesoro: nascondere e disseppellire”, “Totem: generare e rinascere”, “Meccanismi: linee, fratture, cerchi”, “Il viaggio: spostarsi e cambiare”, “Tabù: smontare e ricomporre”), sono i più diversi: dalla scelta etica dell’antifascismo e alle forme possibili di lotta, al rapporto con i genitori, dal valore della famiglia al dramma dell’aborto, dalla difficoltà di crearsi una personalità propria uscendo dall’adolescenza alla formazione dei ruoli nel rapporto di coppia.
Lavori in corso
Regia: Alessandro Turci
Durata: 23’
Anno: 1998, (col.)
Produzione: Provincia di Novara (Assessorato alla Formazione professionale) – ISRN – Ubik
Sinossi: Realizzato come supporto operativo nell’ambito del progetto di orientamento “Arco” di Promolavoro, il video presenta alcuni aspetti dell’evoluzione storica dei modi di produzione e illustra le modifiche che hanno interessato i rapporti di lavoro nell’ambito dei settori agricolo, industriale e dei servizi.
Regia: Vanni Vallino
Consulenza scientifica: Adolfo Mignemi
Musiche: Dario Artuso
Durata: 36’
Anno: 1995, (b/n)
Produzione: ISRN – Sindacati Pensionati Cgil-Cisl-Uil – Immagina srl
Note: Allegato al n.3/95 del periodico “Ieri Novara Oggi”
Sinossi: Realizzato attraverso il montaggio di sequenze tratte dal documentario “Giorni di gloria” (1945) e da due filmati originali a produzione amatoriale (opera di Achille De Cristoforo e di Marcella Tadini Cefis) il video presenta, in ordine cronologico, 12 brani che descrivono varie fasi della guerra partigiana, in particolare nel Novarese e nel Verbano-Cusio-Ossola: Attività dei garibaldini dela divisione “F.lli Varalli nella bassa Valsesia e nel Cusio; Sabotaggio nel Borgomanerese; Stamperia clandestina; Messa di Pasqua 1945 per i garibaldini della Zona Valsesia; Immagini del Comando Garibaldino e della Divisione Valtoce; La liberazione di Novara e di altri centri del Novarese; La liberazione di Verbania ad opera dei partigiani della Flaim; La liberazione di Milano con il concorso dei partigiani novaresi; Collaborazioniste e prigionieri fascisti concentrati nel campo sportivo di Novara; I partigiani della Brigata “Stefanoni” raggiungono la caserma Perrucchetti di Milano al rientro da un rastrellamento di fascisti nella zona di Melzo; La parata del 6 maggio a Milano; Il ricordo dei martiri di Fondotoce.
Fondotoce: le stanze della memoria
Regia: Marco Fontana, Lorenzo Camocardi
Durata: 3’
Anno: 2004 (b/n-col.)
Produzione: ISRN – Associazione Casa della Resistenza di Fondotoce
Note: Installazione permanente
Sinossi: Il video è stato realizzato per costituire parte integrante del percorso multimediale della “Galleria della memoria”, allestita a partire dal 2005 nella Casa della Resistenza di Fondotoce; presenta un rapido montaggio di centinaia di immagini che collegano idealmente l’eccidio avvenuto nel giugno 1944 a Fondotoce ai principali crimini contro l’umanità commessi lungo l’arco temporale di tutto il XX secolo.