Dopo l’esposizione presso le sedi dello Chalet del Museo Faraggiana e della Sala Consiliare di Meina, dal 23 aprile 2016 la mostra Catalogna Bombardata, a cura del comitato promotore locale ANPI Sesto Calende, sarà visibile presso la sala consiliare di Sesto Calende.

In questa occasione la mostra sarà accompagnata da un capitolo fotografico introduttivo curato da Gaetano Negri a partire da immagini del suo archivio familiare ( Famiglie Zanini-Negri, Partigiani combattenti SAP).

La mostra qui descritta ( photogallery http://www.mostracatalognabombardata.it/immagini/photogallery/) ha ottenuto un buon successo di pubblico durante le aperture e di concerto tra il comitato promotore nazionale e la sezione didattica dell’Istituto Storico Piero Fornara, sono state avviate le prime attività di approfondimeto per le scuole, che seguiranno l’esposizione in tutte le tappe del lungo calendario nazionale.

LA MOSTRA

La versione presente a Meina, prima esposizione italiana di un lungo e prestigioso calendario, è la versione “base”, della mostra, composta da 15 pannelli in versione bilingue italiano/catalano.  In occasione dell’ottantesimo anniversario della Guerra di Spagna, e nell’ambito di una campagna triennale tesa a ricordare quella tragica pagina della storia del XX secolo, le associazioni che avevano organizzato nel 2015 la “Mostra sulla Resistenza operaia a Berlino contro il nazismo” – Anpi, Aned, Centro Buonarroti, Logos – hanno deciso di proseguire accogliendo l’invito del Memorial Democratic de Catalunya di Barcellona, che già aveva organizzato una mostra per il 75mo anniversario dei bombardamenti fascisti sulla popolazione civile catalana.

Non solo nuvole ad oscurare il cielo: in quegli anni piovevano bombe. Anche italiane. La Guerra Civile Spagnola fu il primo conflitto armato in cui l’aviazione rivestì un ruolo decisivo. I ripetuti bombardamenti che colpirono la “zona repubblicana” inaugurarono un nuovo modello di scontro bellico, in cui la retroguardia si convertì in fronte di guerra e la popolazione civile in bersaglio per il nemico. Una pagina poco conosciuta della nostra storia, e che contraddice il luogo comune degli “italiani brava gente”: le prime bombe della storia cadute sui civili vennero lanciate dagli aerei fascisti di Benito Mussolini.

“In memoria di un evento di così grande rilevanza come la commemorazione dell’ottantesimo anniversario della Guerra Civile Spagnola – spiega Doriano Maglione del Centro Filippo Buonarroti – è doveroso ricordare una vicenda poco conosciuta che ha visto un ruolo decisivo dell’Italia fascista, sia pure in collaborazione con la Germania di Hitler e la Spagna di Franco. I bombardamenti navali e aerei, iniziati il 30 ottobre 1936 su Barcellona e sulla Catalogna, altro non sono che i primi bombardamenti terroristici contro i civili di una città militarmente indifesa”.

“Assedio”, “Al centro del mirino”, “I bombardamenti su Barcellona”, “Vivere sotto le bombe”, “Luoghi della memoria”: queste alcune sezioni della mostra, visitabile in anteprima su www.mostracatalognabombardata.it.

Le adesioni. Generalitat de Catalunya, Memorial Democratic Barcelona, Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia, Casa dei Catalani d’Italia, Associazione AltraItalia, Federazione italiana Associazioni Partigiane, Associazione Italiana Volontari Antifascisti di Spagna, Anpi, Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani, Fondazione Memoria Deportazione, Fondazione Aldo Aniasi, Associazione Nazionale ex Deportati, Istituto Gaetano Salvemini, Istituto Parri, Archivio storico della Federazione Anarchica Italiana, Centro documentazione Labriola, Abmo, Logos, Centro Filippo Buonarroti.

Ieri come oggi: la guerra, le bombe, i profughi, le vittime civili. “Catalogna Bombardata”: immagini e testimonianze a 80 anni dalla Guerra Civile Spagnola (1936-1939), raccolte in una mostra itinerante – 15 sezioni in doppia lingua, in italiano e in catalano – che dopo il grande successo in terra spagnola, e appunto in Catalogna, viene riproposta in Italia. Sarà allestita in numerose città italiane, e per tutto il 2016.

Per informazioni e interviste relative alla mostra, al suo progetto, alle possibilità di prenotazione della stessa, contattare  3334395710 – ufficiostampagtv@gmail.com o visitare il sito http://www.mostracatalognabombardata.it/

Elena Mastretta

l’invito volantino def1sesto calende