SUMMER SCHOOL PARRI 2022 Insegnare (in) Europa. Prospettive, metodologie, risorse per la storia
29-30-31 agosto 2022
Torino – Polo del ‘900 e Istoreto – Via del Carmine, 13 e 14
La Summer School organizzata dall’Istituto Parri e dalla Rete nazionale degli Istituti della Resistenza metterà quest’anno al centro dell’attenzione la storia insegnata, assumendo come ipotesi il fatto che si tratti di un insegnamento in crisi d’identità in tutta Europa. Eppure, guardando al nostro Paese, il contesto -a cominciare dalla bruciante attualità della guerra- sembra aver risvegliato negli studenti e, più in generale, nell’opinione pubblica il bisogno di storia, da intendersi come richiesta di strumenti e basi culturali per comprendere un tempo presente che risulta di difficile decifrazione se non si fa riferimento al passato, anche lontano; se non si collocano gli eventi in una prospettiva temporalmente ordinata e sistemica. Insieme all’insegnamento, peraltro, sono un po’ in crisi anche gli insegnanti, di storia. Tirati da più parti per la giacchetta; richiesti, da parte di Istituzioni e società civile, di compiti crescenti nella formazione di cittadini responsabili, in grado di orientarsi nel mondo delle «post-verità», i docenti non possono non domandarsi: che fare? Per andare dove (anche oltre gli steccati disciplinari)? Con quali strumenti e obiettivi di apprendimento? È su queste domande, in una atmosfera di totale apertura e libertà di discussione, che la prossima Summer vuole riflettere. Per iniziare il prossimo anno scolastico con qualche elemento di chiarezza -e di convinzione- in più.
29 agosto
14: apertura dei lavori
14.30-16: L’insegnamento della storia in Europa e dell’Europa di fronte alle urgenze del presente Interviste e discussione con Antonella Salomoni e Piero Simeone Colla
16-17: Presentazione dei Workshop da parte dei tutor
30 agosto
9.30-11: Usi pubblici della storia, consumi culturali, banalizzazioni, fake news
Intervista e discussione con Stefano Pasta Falsi miti e storia «glocale» Interviste e discussione con Enrico Acciai
11-13.30: Workshop, prima sessione (in simultanea)
14.30-17: Workshop, seconda sessione (in simultanea)
17-18: Discussione in plenaria con tutor e relatori delle prime due giornate
31 agosto
9.30-11: Storia, un insegnamento in crisi? Tra specificità disciplinari, nuove urgenze Intervista e discussione con Claudia Villani e Paolo Ceccoli
11.15-12.15: dibattito e conclusioni
È possibile partecipare iscrivendosi a uno dei tre percorsi previsti, uno in presenza e due da remoto.
• Percorso A: Iscrizione alla scuola in presenza con lezioni in plenaria + 2 workshop: 80 euro. Codice Sofia n. 73740
• Percorso B: Iscrizioni alla scuola da remoto, con lezioni in plenaria + kit didattici per 2 workshop: 60 euro. Codice Sofia n. 73741
• Percorso C: Iscrizione alla scuola da remoto, solo lezioni in plenaria: 30 euro. Codice Sofia n. 73742
Ogni iscritto al percorso A potrà scegliere un Workshop da seguire al mattino del 30 agosto e un altro diverso al pomeriggio. Ogni iscritto al percorso B riceverà i kit didattici di due workshop a sua scelta nelle settimane successive alla scuola. Attenzione: I workshop hanno posti limitati, quindi verranno privilegiati nella scelta i primi a iscriversi.
I Workshop
1. Le giornate memoriali in Europa: un confronto
(tutor: Antonella Ferraris e Nadia Olivieri)
Come intercettare le domande degli insegnanti: le giornate memoriali presenti nel calendario civile sono un appuntamento fisso e irrinunciabile della programmazione didattica, a volte vissuti quasi con fastidio da studenti e insegnanti, spesso segnate da polemiche che si ripresentano puntualmente. Eppure è attraverso l’elaborazione di un calendario civile che si costruisce l’immagine e la narrazione pubblica della “comunità italiana”, dato che ciò che si sceglie di celebrare ci rappresenta, esattamente come ci rappresentano i silenzi, le mancanze, il non-detto; senza contare che ogni giornata, dal Giorno della Memoria al 25 aprile si confronta con fake news e post verità. Attraverso il confronto con ciò che accade in Europa, dalla vicina Francia ad altri paesi, lo scopo del workshop è far prendere coscienza del forte legame che la nostra attualità ha con il passato e come questo passato è stato “costruito”. Questa comprensione si fonda su metodi e strumenti disciplinari della storia in una prospettiva di confronto con la narrazione pubblica del momento attuale. Agli insegnanti saranno proposti materiali atti a favorire la discussione e la costruzione, insieme con i tutor, di una lezione da proporre nelle classi, con focus differenziati per la secondaria di primo e secondo grado. È opportuno che i partecipanti abbiano un indirizzo Gmail per rendere più immediata la condivisione.
2. L’Europa in classe. I viaggi virtuali di Stories from EU
(tutor: Agnese Portincasa, Davide Sparano, Filippo Mattia Ferrara)
Oltre la moneta unica, oltre i processi di integrazione politica ed economica dell’Unione Europea, oltre le storie e i confini nazionali, esistono punti fermi capaci di stabilizzare una narrazione della storia recente che possa proporsi come condivisibile per i cittadini europei? Nel sito Stories From.Eu è proposto un vero e proprio viaggio virtuale: da Ventotene a Francoforte, da Berlino a Chernobyl, da Sarajevo alla Parigi del Bataclan, dalla Svezia di Ikea alla Milano della Moda, l’Europa si scopre piena di luoghi-percorso che docenti e studenti possono utilizzare per insegnare e studiare l’Europa del presente.
Portare questa Europa in classe ha l’obiettivo di aprire al processo di stratificazione di una base memoriale collettiva in cui il centro delle grandi capitali dell’UE sappia integrarsi alle periferie delle storie locali per contribuire alla patrimonializzazione della storia e delle memorie europee.
In questo workshop, a una prima fase di esplorazione tematica della Linea del Tempo che struttura il sito, seguirà un approfondimento per la co-progettazione di percorsi didattici che confluiranno in un’apposita cassetta degli attrezzi per la storia europea presente sul sito e che resterà a disposizione di tutti i docenti partecipanti.
3. La guerra in classe. Risorse didattiche per i conflitti in corso
(tutor: Elena Mastretta ed Enrica Bricchetto)
Come intercettare le domande che in classe si susseguono sulla stretta attualità? Che cosa proporre per orientarsi, per esempio, nella narrazione della guerra in Ucraina? In questo workshop ci si propone di rispondere a queste domande, attraverso la progettazione di un Lesson Plan, in cui metodi e strumenti disciplinari della storia si confrontino con i formati mediali propri di questo momento. Quali sono più significativi e quali più generativi? Quali aspetti del passato spiegano e quali confondono?
4. Giocare (con) la storia d’Europa: il gioco come strumento didattico.
(tutor: Igor Pizzirusso e Chiara Massari)
Il gioco, per la sua natura immersiva e attiva, è un medium con altissime potenzialità di trasmissione della conoscenza e del sapere storico. Analizzarne la struttura, i linguaggi e il funzionamento è quindi fondamentale per riuscire a usarlo in maniera efficace nell’attività didattica, sia in classe che fuori. Il workshop intende fornire in prima istanza una panoramica su linguaggi e tipologie ludiche, sia analogiche che digitali. In secondo luogo si intende esaminare come games e videogames affrontano la storia d’Europa e in particolare la guerra, che – tra stereotipi, banalizzazioni e rari casi virtuosi – rappresenta uno dei temi centrali in svariate produzioni. Nella terza parte verrà infine proposta un’attività nella quale, a gruppi, i corsisti approcceranno in prima persona la progettazione di un percorso ludico da replicare poi in classe.
5. Quali le radici dell’Europa? Dall’antifascismo al Manifesto di Ventotene attraverso lo sguardo di oggi
(tutor: Silvia Morganti ed Elena Vellati)
Il workshop intende scandagliare l’idea d’Europa durante gli anni del fascismo in Italia, per verificare nell’europeismo le radici dell’antifascismo attraverso le opere e il pensiero di uomini e donne che lavorarono con un respiro ampio, lontano da autarchia e provincialismo. Utilizzando uno sguardo trasversale e complesso – e con incursioni in diversi ambiti del sapere – nel laboratorio ci si interrogherà su quanto e come la chiave dell’Europa sia oggi presente in sede didattica. L’analisi del valore dell’Europa nella sua messa in crisi durante gli anni in questione è infatti essenziale per comprendere le stesse radici antifasciste del Manifesto di Ventotene, con una ricaduta sia sulla Storia che sull’Educazione civica.
Direttore del corso: Aldo Gianluigi Salassa
Comitato scientifico: Enrico Acciai, Stefania Bertelli, Enrica Bricchetto, Andrea Di Michele, Antonella Ferraris, Luigi Mantuano, Francesca Perugi, Igor Pizzirusso, Agnese Portincasa, Andrea Saba, Antonella Salomoni, Elena Vellati.
Tutor: Enrica Bricchetto, Filippo Mattia Ferrrara, Antonella Ferraris, Chiara Massari, Elena Mastretta, Silvia Morganti, Nadia Olivieri, Igor Pizzirusso, Agnese Portincasa, Davide Sparano, Elena Vellati.
Per gli insegnanti la partecipazione alla Summer School Parri 2022 comporta l’esonero dal servizio ai sensi degli artt. 64 e 67 del CCNL 2006-2009; l’Istituto nazionale “Ferruccio Parri” – Rete degli istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea è agenzia di formazione accreditata presso il Miur (Accreditamento: DM 25.05.2001, prot. n. 802 del 19.06.2001, rinnovato con decreto prot. 10962 del 08.06.2005, portato a conformità della Direttiva 170/2016 il 01.12.2016 secondo richiesta n. 872 ed è incluso nell’elenco degli Enti accreditati).
I costi di vitto e alloggio sono a carico dei corsisti.
Per favorire gli iscritti, è stata attivata una convenzione con l’Hotel Diplomatic (4 stelle) alle seguenti cifre:
- SINGOLA BASIC € 54,00 colazione Inclusa
- MATRIMONIALE USO SINGOLO BASIC € 57,00 colazione Inclusa
- MATRIMONIALE USO SINGOLO CONFORT € 69,00 colazione Inclusa
- DOPPIA/MATRIMONIALE BASIC € 69,00 colazione Inclusa
- DOPPIA/MATRIMONIALE CONFORT € 79,00 colazione Inclusa
Si allegano il Summer School Parri 2022_Programma e la Scheda e procedure Summer 2022_OK, che contiene anche le procedure da seguire.
Elena Mastretta