presentazione
il sentiero Beltrami
il sentiero Chiovini
- Presentazione - Il Sentiero Chiovini
- Il Verbano nella primavera 1944
- Maggio - giugno 1944
- La pressione delle formazioni partigiane
- La reazione nazifascista
- La battaglia di Ponte Casletto
- Ponte Casletto: il piano difensivo
- Ponte Casletto: l'assalto
- Il rastrellamento: cronaca di dieci giorni
- Il sale della terra
- 1944-45
- Il Sentiero Chiovini
- Apparati
la repubblica partigiana dell'Ossola
apparati
crediti redazionali
Istituto storico della resistenza e della società contemporanea Pietro Fornara
la memoria delle alpi
Ponte Casletto: il piano difensivo

   Il piano difensivo approntato da Mario Muneghina per il distaccamento partigiano di Casletto prevede la posa di mine per far saltare i tre ponti di accesso a Cicogna dopo un difesa ritardatrice attuata sullo sperone antistante la galleria di accesso a Ponte Casletto. La galleria è minata all'imbocco e dovrebbe essere ostruita dalla prima autoblindo saltata sulla mina.
   Il pomeriggio dell'11 giugno 1944 una colonna di autoblindo e camion con truppe tedesche e fasciste sale la strada che da Rovegro porta a Ponte Casletto, verso la trappola predisposta dai partigiani. La sorpresa sfuma perché un montanaro in bicicletta salta sulla mina all'ingresso della galleria mettendo in allerta gli assalitori che, fermata la colonna, avanzano con pattuglie sparse nel bosco. Ne segue una serie di sparatorie e in serata i tedeschi si ritirano.

Postazione partigiana pronta al combattimento
powered by: Roberto Fonio - www.robertofonio.com