Il Parco della memoria e della pace
La costruzione dello Casa della Resistenza ha rappresentato una tappa fondamentale del lungo e faticoso cammino di tutela prima e valorizzazione poi di uno dei "1uoghi della memoria" più cari alla nostra comunità e più significativi dello lotta di liberazione in Italio. Con l'edificazione della struttura nel 1996 è andato a compimento quello che oggi è chiamato il "Parco dello memoria e dello pace" e che comprende il Sacrario dei 42 caduti fucilati il 20 giugno 1944, la complesso area monumentale (con i diversi monumenti eretti nel corso di quasi sessant'anni: il muro che reca i nomi dei 1200 Caduti dello Resistenza delle province di Novaro e del VCO; l'urna con le ceneri di un deportato ignoto di Mauthausen; la lapide per gli ebrei trucidati sulle sponde dei Lago Maggiore; il bronzo dedicato ai Georgioni combattenti nelle file dello Resistenza italiona e infine l'omaggio agli Internati militari nei lager nazisti che non fecero ritorno) e appunto la Casa. Il merito di tale realizzazione va attribuito a tantissime persone, protagoniste lungo l'arco dei sessant'anni trascorsi di un impegno grande e disinteressato, con un passaggio di testimone tra diverse generazioni che mai hanno smesso di credere nel valore dei luogo e nei progetti per valorizzarlo. Già questo solo fatto rappresenta uno straordinario fattore di riflessione sulla memoria e sullo suo stratificazione tra le generazioni.
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