presentazione
il sentiero Beltrami
il sentiero Chiovini
- Presentazione - Il Sentiero Chiovini
- Il Verbano nella primavera 1944
- Maggio - giugno 1944
- La pressione delle formazioni partigiane
- Azioni partigiane nel Verbano
- Azioni partigiane in Ossola
- Azioni partigiane in Vigezzo - Cannobina
- L'unificazione delle formazioni partigiane
- La reazione nazifascista
- La battaglia di Ponte Casletto
- Il rastrellamento: cronaca di dieci giorni
- Il sale della terra
- 1944-45
- Il Sentiero Chiovini
- Apparati
la repubblica partigiana dell'Ossola
apparati
crediti redazionali
Istituto storico della resistenza e della società contemporanea Pietro Fornara
la memoria delle alpi
L'unificazione delle formazioni partigiane

   Tra aprile e maggio 1944 si accresce la pressione delle formazioni partigiane nel Verbano con frequenti incursioni anche a Intra e nei centri rivieraschi. Il 1° giugno una pattuglia della "Cesare Battisti" cattura a Ghiffa il capo di gabinetto del Ministero dell'Africa Italiana che viene scambiato con un compagno arrestato.
   Dopo l'attacco fascista al Pian Cavallone (21 maggio 1944), Superti propone l'unificazione delle tre formazioni partigiane operanti nel Verbano (il "Valdossola", la "Cesare Batttisti" e la "Giovane Italia") sotto il suo comando. In due successivi incontri ad Orfalecchio non si raggiunge l'accordo, se non un generico impegno per un coordinamento operativo, per cui alla vigilia del rastrellamento le tre formazioni conservano ciascuna una larga autonomia.

Il comandante Superti
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