L'unificazione delle formazioni partigiane
Tra aprile e maggio 1944 si accresce la pressione delle formazioni partigiane nel Verbano con frequenti incursioni anche a Intra e nei centri rivieraschi. Il 1° giugno una pattuglia della "Cesare Battisti" cattura a Ghiffa il capo di gabinetto del Ministero dell'Africa Italiana che viene scambiato con un compagno arrestato.
Dopo l'attacco fascista al Pian Cavallone (21 maggio 1944), Superti propone l'unificazione delle tre formazioni partigiane operanti nel Verbano (il "Valdossola", la "Cesare Batttisti" e la "Giovane Italia") sotto il suo comando. In due successivi incontri ad Orfalecchio non si raggiunge l'accordo, se non un generico impegno per un coordinamento operativo, per cui alla vigilia del rastrellamento le tre formazioni conservano ciascuna una larga autonomia.
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