presentazione
il sentiero Beltrami
il sentiero Chiovini
- Presentazione - Il Sentiero Chiovini
- Il Verbano nella primavera 1944
- Maggio - giugno 1944
- Il rastrellamento: cronaca di dieci giorni
- Il sale della terra
- 1944-45
- Dopo il rastrellamento: le formazioni partigiane
- Dopo il rastrellamento: cronaca di luglio
- La liberazione di Cannobio
- Inverno - primavera 1945
- Il Sentiero Chiovini
- Apparati
la repubblica partigiana dell'Ossola
apparati
crediti redazionali
Istituto storico della resistenza e della societą contemporanea Pietro Fornara
la memoria delle alpi
Dopo il rastrellamento: cronaca di luglio

   Dopo il feroce e tragico rastrellamento di giugno, in luglio i monti del Verbano tornano ad essere popolati di partigiani. Le formazioni si ricostituiscono e si riorganizzano, nuovi giovani affluiscono dalle valli e dalle cittą. I presidi tedeschi e fascisti rimangono sono sempre pił soggetti a frequenti e intensi attacchi: i partigiani scendono sempre pił spesso dalle valli e vanno ad attaccare in cittą.
   La notte del 18 luglio 1944, 40 uomini comandati da "Arca" (Armando Calzavara) prelevano dallo stabilimento Nestlč di Intra 50 quintali di viveri destinati ai tedeschi. Il 2 agosto 1944, un'azione congiunta tra la "Cesare Battisti", i comandi GAP di Milano e la 127° Brigata Garibaldi SAP di Gallarate prelevano da una fabbrica d'armi di Varese alcuni camion carichi di armi automatiche pesanti che vengono trasferite a Pian Cavallo e distribuite tra le tre formazioni che operano sui monti del Verbano ("Valgrande Martire", "Perrotti" e "Cesare Battisti").

23 luglio 1944: partigiani della "Cesare Battisti" si riposano nel parco della villa del "Sasso" di Ghiffa. La villa, a poche centinaia di metri dal lago, fu centro di raccolta di viveri e vestiario per i partigiani e luogo di riunione del CLN verbanese.
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