Alla Rocca di Scareno vi sono 40 partigiani della "Cesare Battisti"; sopra Miazzina vi sono i 60 della "Giovane Italia" guidati da "Guido il Monco"; ad Alpe Velina Muneghina e Superti si ritrovano con i resti del "Valdossola".
Matura la scissione del Valdossola: Mario Muneghina con una trentina di partigiani costituisce la 85° Brigata Garibaldi "Valgrande Martire" in cui a fine luglio confluirā la "Giovane Italia". Superti si sposta all'
alpe Crot, sopra Premosello, dove ricostruisce il "Valdossola" e sposta la sua azione sulla sinistra orografica della valle del Toce prendendo di mira la linea ferroviaria Milano-Domodossola. Ai primi di luglio, sui monti di Cannero, nasce la formazione partigiana "Giuseppe Perotti", guidata da Filippo Frassati e Nicola Lazzari che opererā tra Intra, Cannobio e in Val Cannobina. La formazione nasce unendo la cosiddetta "Banda di Viggiona" di Mario Chiarotto (giā presente dall'autunno 1943) e un gruppo di partigiani guidati da Virginio Pezzoni stabilitisi sui monti di Trarego nel febbraio 1944.
Alla fine di agosto nasce la brigata partigiana "Piave", dalla fusione tra la "Cesare Battisti" (comandata da Calzavara) e la "Perrotti" (comandata da Frassati) che opererā nell'area di Cannobio e della Val Cannobina. La "Piave" sarā l'artefice della liberazione di Cannobio e difenderā la Repubblica dell'Ossola sul fronte cannobino.