Silvestro Curotti
Tra i primissimi a cominciare la Resistenza in Ossola vi fu Silvestro Curotti, poi caduto in quella che è ricordata come la "battaglia di Oira" del 4 giugno 1944. Una battaglia solitaria, di un uomo solo contro una intera compagnia dell'esercito tedesco in assetto di guerra e che a Curotti, prima ancora della Medaglia d'Oro al V.M. gli valse l'onore delle armi da parte dei soldati del Reich, fatto questo assai poco consueto.
"Qualcosa deve essere dunque successo nel cuore del capitano Simon... Credeva di avere a che fare con un piccolo brigante italiano... e si è accorto di avere sotto gli occhi il cadavere bruciacchiato di un soldato di razza; peggio non è riuscito a vincerlo. In quegli istanti l'ufficiale germanico deve essersi sentito infinitamente distante da Hitler e dai suoi ordini spietati verso i partigiani di tutti i Paesi, per un attimo riaffiora la sua educazione di soldato. Così fa rendere al morto l'onore delle armi..."..
BOLOGNA P., Silvestro Curotti, uno contro cento, ANPI del VCO 2004
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