Il 9 settembre 1944 le formazioni partigiane "Valdossola", "Valtoce" e "Piave" liberarono l'Ossola e la Cannobina dando il via alla costituzione della "Repubblica dell'Ossola" durata una quarantina di giorni nell'autunno 1944.
La definizione "Repubblica dell'Ossola" in realtà fu una definizione successiva; era chiamata all'epoca solo "zona libera" e questa si estendeva per circa 1.600 km quadrati, con una popolazione intorno ai 75.000 abitanti.
Si costituì una Giunta Provvisoria di Governo, formata da elementi di diversi partiti, con sede a Domodossola; nei vari Comuni vennero ricostituite le amministrazioni locali, si riorganizzarono i sindacati e dati alle stampe diversi giornali, favorendo il dialogo e la discussione democratici.
Fra i tanti problemi affrontati dalla Giunta Provvisoria di Governo vi fu quello di garantire la sopravvivenza della popolazione e delle forze partigiane presenti, aiutata in questo dalla Confederazione Elvetica e dalla Croce Rossa svizzera. Mancarono invece gli aiuti promessi dagli Alleati all'Ossola, uscita dal loro
quadro strategico.