Il 25 maggio scade l'ultimatum di
chiamata alle armi nell'esercito fascista della RSI per i giovani delle classi 1922, 1923 e 1924. Quattro giorni prima un aereo lancia migliaia di volantini sui paesi del Verbano invitando all'arruolamento con la promessa di "
Hai salva la vita". Nessuno si presenta e i richiamati o si nascondono o vanno a ingrossare le file dei partigiani in montagna.
Nei giorni successivi all'ultimatum giungono ai comandi partigiani notizie incerte su possibili attacchi in forze sui monti del Verbano. Superti parte segretamente per la Svizzera per concordare un nuovo aviolancio (dopo i due avvenuti in maggio) e l'arrivo di una missione militare alleata. Prima di partire ordina l'occultamento delle armi non distribuite e delle scorte di viveri in una grotta vicino ad Orfalecchio. Superti comunica a Mario Muneghina, attestato con i suoi uomini a Corte Velina, l'arrivo a Ponte Casletto di un ufficiale della GNR mascherato e con informazioni circa i piani del rastrellamento.