Viene ricordato con il nome di
"Battaglia di Megolo" lo scontro a fuoco verificatosi poco sopra la frazione pievese di
Megolo mezzo, al Cortāvolo, il 13 febbraio 1944 quando si fronteggiarono un forte contingente di truppa tedesca ed fascista e la formazione partigiana del capitano
Filippo Beltrami, una delle prime sorte fra Cusio ed Ossola.
Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943
Filippo Beltrami era riparato a Quarna dove aveva creato un primo gruppo partigiano, subito distintosi per le azioni contro l'occupante e a cui successivamente si aggiunsero i fratelli
Alfredo Di Dio e
Antonio Di Dio con i loro uomini del "gruppo di Massiola".
Nella battaglia, durata dalle ore 7.00 alle 10.30 e con impiego di armi pesanti da parte dei nazi-fascisti, caddero
Filippo Beltrami e altri undici partigiani: Gianni Citterio, Antonio Di Dio, Gaspare Pajetta, Carlo Antibo, Bassano Bressani, Aldo Carletti, Angelo Calvena, Bortolo Creola, Emilio Gorla, Paolo Marino ed Elio Toninelli.