Appena liberata Domodossola, il 9 settembre 1944, un manifesto firmato dal comandante Dionigi Superti
ordinava la costituzione di una "
Giunta Provvisoria Amministrativa per la cittą di Domodossola ed i territori circostanti", pił nota poi come Giunta Provvisoria di Governo e in sigla G.P.G. Tre giorni dopo un altro manifesto ne rendeva nota la composizione, che era la seguente: Presidente Ettore Tibaldi (Rapporti con l'estero - Collegamento con il CLN - Giustizia e inizialmente Stampa). Commissari: Giorgio Ballarini (Servizi Pubblici - Trasporti - Lavoro), Alberto Nobili (Finanze - Economia - Alimentazione), Don Luigi Zoppetti (Istruzione - Igiene - Culto - Beneficenza) poi sostituito da don Gaudenzio Cabalą, Giacomo Roberti (Polizia e Personale) poi sostituito da Oreste Filopanti pseudonimo di Emilio Colombo, Severino Cristofoli (Amministrazione della zona), Mario Bandini (Collegamento con l'Autoritą militare e successivamente anche Stampa) pseudonimo di Mario Bonfantini, Luigi Mari (Affari tributari e finanziari) pseudonimo di Natale Menotti, Amelia Valli (Assistenza e Collegamento con le organizzazioni di massa) pseudonimo di
Gisella Floreanini.