Nella repressione che seguì l'insurrezione di Villadossola dell'8 novembre 1943, sei persone - tre delle quali completamente estranee ai fatti - furono catturate dai tedeschi e condotte a
Pallanzeno dove, in un prato fra il canale artificiale e la linea ferroviaria, vennero fucilate.
All'ingresso di
Pallanzeno - a sinistra provenendo da Villadossola - un cartello indica la via di accesso al cippo commemorativo, eretto nei pressi del campo sportivo, sul luogo in cui ebbe luogo l'eccidio.
Proseguendo oltre, dal successivo paese di Piedimulera si diparte il percorso per la Valle Anzasca.