presentazione
il sentiero Beltrami
il sentiero Chiovini
la repubblica partigiana dell'Ossola
- Presentazione
- Lo svolgersi della Resistenza in Ossola dall'8 settembre 1943 al 25 aprile 1945
- I principali Protagonisti della Repubblica dell'Ossola
- Quadro generale della prima liberazione dell'Ossola
- Descrizione dei percorsi a Domodossola e Valli
- Descrizione dei percorsi sulla destra della Toce
- Descrizione dei percorsi sulla sinistra della Toce
- Descrizione dei percorsi a Beura
- Descrizione dei percorsi a Vogogna
- Descrizione dei percorsi a Premosello Chiovenda
- Descrizione dei percorsi a Colloro
- Descrizione dei percorsi nelle frazioni di Mergozzo
- Descrizione dei percorsi a Mergozzo
- Apparati
apparati
crediti redazionali
Istituto storico della resistenza e della societą contemporanea Pietro Fornara
la memoria delle alpi
Le frazioni di Mergozzo

    Da Cuzzago di Premosello, proseguendo in direzione Mergozzo si costeggiano le linee ferroviarie che collegano Milano e Novara con Domodossola, i cui ponti - proprio in questo tratto - furono pił volte sabotati dai partigiani, provocando anche il deragliamento di vagoni e locomotive.
   Sopra il piccolo abitato della frazione di Bettola sono ancora visibili i segni della frana provocata dall'esplosione di una postazione in caverna della prima guerra mondiale, fatta saltare dai guastatori tedeschi nel giugno 1944, danneggiando molte case sottostanti.
   Di seguito si incontra la frazione di Candoglia, nella cui stazione ferroviaria il 10 luglio 1944 fu ucciso in uno scontro a fuoco il partigiano della "Valtoce" Paolo Stefanoni, che aveva fermato un treno nel tentativo di far disertare alcuni soldati del Protettorato Boemia-Moravia - conosciuti come i "cecoslovacchi" - incorporati nell'esercito tedesco. L'Alpe Vercio fu invece bombardato da aerei fascisti.

Arturo Bariatti, partigiano del "Valdossola" di Bracchio di Mergozzo, fucilato alla Cą Bianca di Suna il 25 marzo 1945
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