I comitati di solidarietą
Tra il settembre e l'ottobre 1943 sorgono spontaneamente a Verbania e nei villaggi montani dell'entroterra "comitati di assistenza" con la scopo di rifornire di viveri e indumenti gli sbandati e i primi nuclei partigiani in montagna. Oltre a provvedere alla sussitenza, si occupano di primi rudimentali servizi di informazione e vigilanza e di cura di malati e feriti.
Oltre ad alcuni comitati a Intra e Pallanza (spesso operanti l'un all'insaputa dell'altro), ne sorgono a Premosello, Mergozzo, Fondotoce, Bieno, Miazzina, Intragna, Ghiffa, Arizzano, Suna, Trobaso. Spesso sono legati a singole persone o a nuclei familiari. Quando le formazioni partigiane si spostano sempre pił verso le valli interne del Verbano, altri ne sorgono a Cambiasca, Cossogno, Scareno, Colloro, Rovegro. Anche il primo CLN di Verbania (13 settembre 1943), attestato su posizioni attendiste, svolge inizialmente un ruolo prevalentemente assistenziale.
|