presentazione
il sentiero Beltrami
il sentiero Chiovini
- Presentazione - Il Sentiero Chiovini
- Il Verbano nella primavera 1944
- Le formazioni partigiane
- La cittą di Verbania
- L'antifascismo
- I partiti
- I comitati di assistenza
- Il CLN
- Gli scioperi di marzo
- Le forze d'occupazione
- Maggio - giugno 1944
- Il rastrellamento: cronaca di dieci giorni
- Il sale della terra
- 1944-45
- Il Sentiero Chiovini
- Apparati
la repubblica partigiana dell'Ossola
apparati
crediti redazionali
Istituto storico della resistenza e della societą contemporanea Pietro Fornara
la memoria delle alpi
I comitati di solidarietą

   Tra il settembre e l'ottobre 1943 sorgono spontaneamente a Verbania e nei villaggi montani dell'entroterra "comitati di assistenza" con la scopo di rifornire di viveri e indumenti gli sbandati e i primi nuclei partigiani in montagna. Oltre a provvedere alla sussitenza, si occupano di primi rudimentali servizi di informazione e vigilanza e di cura di malati e feriti.
   Oltre ad alcuni comitati a Intra e Pallanza (spesso operanti l'un all'insaputa dell'altro), ne sorgono a Premosello, Mergozzo, Fondotoce, Bieno, Miazzina, Intragna, Ghiffa, Arizzano, Suna, Trobaso. Spesso sono legati a singole persone o a nuclei familiari. Quando le formazioni partigiane si spostano sempre pił verso le valli interne del Verbano, altri ne sorgono a Cambiasca, Cossogno, Scareno, Colloro, Rovegro. Anche il primo CLN di Verbania (13 settembre 1943), attestato su posizioni attendiste, svolge inizialmente un ruolo prevalentemente assistenziale.

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