presentazione
il sentiero Beltrami
il sentiero Chiovini
- Presentazione - Il Sentiero Chiovini
- Il Verbano nella primavera 1944
- Maggio - giugno 1944
- Il rastrellamento: cronaca di dieci giorni
- L'inizio della "lunga marcia"
- Il partigiano con la stampella
- Quindici ore di cammino
- Verso la Val Cannobina
- Due colonne di partigiani
- La battaglia di Valle Intasca
- Duecento uomini allo stremo delle forze
- Il rifugio della Bocchetta di Campo
- Il cannone spara da Intra
- Pian dei Sali
- La discesa della Val Grande
- Alpe Fornā
- Monte Marona
- Sui canaloni del Pedum
- Cima Laurasca
- Alpe Portatola
- Mangiare erba
- L'eccidio dell'alpe Casarolo
- Il sale della terra
- 1944-45
- Il Sentiero Chiovini
- Apparati
la repubblica partigiana dell'Ossola
apparati
crediti redazionali
Istituto storico della resistenza e della societā contemporanea Pietro Fornara
la memoria delle alpi
Alpe Fornā

   La "Cesare Battisti" č attestata nella zona Pian Vadā - Passo Folungo, lungo il crinale tra Valle Intrasca e Cannobina. E' una zona spoglia, priva di boschi e facilmente accessibile da un'autocolonna lungo la Strada Cadorna. All'alba del 16 giugno 1944 i tedeschi attaccano. La loro marcia viene rallentata prima al Passo Folungo e poi al Vadā, ma i mortai tedeschi recuperati dalla battaglia della Val Grande e la superioritā numerica e d'armamento fanno la differenza. All'alpe Fornā vengono uccisi sette partigiani (un ottavo verrā deportato in Germania).
   "Rolando" č attestato al Pizzo Marona che i tedeschi non riescono ad espugnare, nonostante il martellamento del cannone da Intra. In serata arriva Mario Flaim che organizza la difesa attorno alla cappelletta.

Giuseppe Perozzi, il partigiano "Marco".
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