All'alba del 17 giugno sul Monte Marona altri partigiani della "Cesare Battisti" raggiungono la postazione della cappelletta posta sotto la vetta. Una parte prosegue calandosi in Val Marona. I tedeschi attaccano e la battaglia dura tutta la mattina. A mezzogiorno tutto č finito sulla vetta: ai piedi degli strapiombi di roccia precipiti sulla Val Marona verranno trovati undici corpi, alcuni di essi senza ferite d'arma da fuoco e gettati vivi dalla vetta (fra di essi quello di Mario Flaim; quattro partigiani rimarranno ignoti!). "Rolando", il comandante della "Giovane Italia", scompare nel nulla: il suo corpo non verrą pił ritrovato, ma quella mattina viene visto con la sua mitragliatrice che sbarra il passo ai tedeschi nei pressi di un'erta bocchetta: il "Passo del diavolo".