Verso la Val Cannobina
Verso le sedici del 14 giugno 1944 la colonna di Muneghina lascia l'alpe Brusā e riprende il cammino; comincia a piovere e le nubi obbligano gli aerei nemici a ritirarsi. E' una colonna di 200 uomini: in testa il coraggioso partigiano "Scalabrino" (Pietro Pezzotti, ventenne di Busto Arsizio) con l'artificiere sudafricano Frank Hellis e l'ufficiale americano Pitt; in mezzo alla colonna i prigionieri; a chiudere Muneghina e il tenente Ezio Rizzato con lo zaino contenente il denaro paracadutato e i documenti della formazione.
E' tarda sera quando la colonna raggiunge l'alpe di Terza e nel buio della notte, completamente bagnati, i partigiani salgono il viscido pendio erboso che porta alla Bocchetta di Terza (1836 m) dove molti giungono esausti. Con loro c'č anche Teresa Binda con le scarpe di mezzo tacco, il cuore gonfio, ma sempre accanto al figlio.
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