Cima Laurasca
All'alba del 18 giugno 1944, dopo due giorni nascosti sotto le rocce e difficili marce notturne, il gruppo di "Scalabrino" arriva nei pressi della Cima Laurasca, non lontano dall'alpe Scaredi, porta d'accesso alla Val Grande. Il gruppo si trova accerchiato da tedeschi e fascisti che presidiano ogni alpeggio e ogni bocchetta. Dopo un disperato combattimento sotto una gelida pioggia che si trasforma in nevischio, i pochi superstiti vengono catturati: i feriti vengono uccisi sul posto, mentre gli altri condotti all'asilo di Malesco dove verranno torturati (tra loro anche l'artificiere sudafricano Frank Hellis e l'americano Pitt).
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Alle pendici della Cima Laurasca, in una giornata di tormenta, si svolse l'agguato nazifascista ai resti della colonna di Mario Muneghina che non riuscģ a superare il blocco di Pian dei Sali |
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