Il pomeriggio del 12 giugno 1944 a
Corte Velina, Muneghina decide la ritirata verso la Val Pogallo e si fa raggiungere dal distaccamento di Orfalecchio guidato da
Ezio Rizzato. Mentre un pugno di partigiani difendono ancora l'accesso da Ponte Velina, il grosso degli uomini si nasconde nel bosco in attesa del buio. Al crepuscolo Muneghina guida la colonna (280 partigiani e 50 prigionieri) lungo il ripido sentiero che porta ai 1304 m di Corte del Bosco. A notte fonda la colonna raggiunge l'alpeggio. Fra i partigiani cammina il diciottenne Gianni Scaffiglio di Suna accompagnato dalla madre Teresa Binda che lo accompagnerą lungo tutta la ritirata e verrą fucilata a Beura il 27 giugno. E' una delle tante storie di coraggio e di sacrificio del rastrellamento di giugno. Fra i partigiani cammina anche l'infermiera
Maria Peron che, nel "Valdossola", aveva allestito un'infermeria di campo che ora diventa itinerante. La "lunga marcia" delle formazioni partigiane in Val Grande č iniziata.