Duecento uomini allo stremo delle forze
All'alba del 15 giugno 1944, dopo una drammatica discesa notturna di un erto canalone reso viscido dalla pioggia, la colonna di Muneghina raggiunge il fondo della Val Viccio e si ferma a riposare in una faggeta nel vallone di Finero. I partigiani hanno raggiunto l'alta Val Cannobina. Il fondovalle brulica di tedeschi e fascisti. La situazione della colonna č drammatica: 200 uomini allo stremo delle forze, affamati e senza viveri, molti contusi per le cadute durante la difficile marcia notturna. Muneghina e Rizzato vedono un'unica possibilitā: raggiungere il confine svizzero, consegnare i feriti e attendere la fine del rastrellamento dispersi in piccoli gruppi nascosti sotto le rocce del Gridone.
Il cielo č tornato sereno e, dopo il crepuscolo la colonna riprende la marcia: in testa Muneghina con una guida locale, in coda Rizzato. Nella notte, un gruppo di 20-35 uomini perde contatto e decide di rientrare in Val Grande attraverso l'alpe Scaredi.
La colonna di Muneghina raggiunge Finero, aggira il paese e raggiunge il bosco sopra Pian dei Sali, dove si snoda la strada tra Cannobio e Malesco. La strada č protetta da due bunker e vi sono sentinelle. Sono le 3,30 del 16 giugno 1944.
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