Nei 40 giorni di libertà in Ossola, dieci testate sono comparse in poco più di un mese. Trentanove numeri, decine di migliaia di copie diffuse, quando un censimento della giunta provvisoria di governo contava circa 57mila abitanti.
In particolare le tipografie di Domodossola stamparono:
- 16 numeri di "Bollettino quotidiano di informazioni" - a cura della Giunta provvisoria di Governo della zona liberata
- 8 numeri di "Valtoce" - volantino quotidiano della direzione e degli aderenti alla formazione
- 4 numeri di "Liberazione" - i giornale della Giunta provvisoria di Governo e delle formazioni militari dei patrioti dell'Ossola
- 3 numeri di "Unità e Libertà" - giornale della II divisione garibaldina, poi giornale delle divisioni di assalto "Garibaldi" di Valsesia, Verbano, Cusio e Ossola
- 2 numeri di "L'Unità" - organo centrale del partito comunista italiano
- 2 numeri di "Il Patriota" - redatto dalla brigata Matteotti
- 1 numero di "F d G per una vita migliore" -redatto dal Fronte della Gioventù
- 1 numero di "Il Combattente" - giornale dei volontari della libertà
- 1 numero di "Avanti!"- giornale del partito socialista italiano di unità proletaria
- 1 numero di "La nostra lotta" - organo del partito comunista italiano(rivista teorica del partito)
Durante la Repubblica dell'Ossola furono editi, a Domodossola, anche due numeri del periodico cattolico "Il popolo dell'Ossola" (i numeri 22 e 23, rispettivamente del 28 settembre e del sei ottobre 1944) mentre contemporaneamente l'altro settimanale cattolico novarese "L'Azione" sospendeva la pubblicazione dal 30 settembre 1944 al 10 agosto 1945.
Nell'estate del '44 nelle zone liberate del Biellese e della Valsesia videro poi la luce le due testate de la "Baita" e "La Stella Alpina".
PARSI A.,
Viaggio nella stampa della Resistenza, in Atti del convegno "La stampa ed i mezzi di comunicazione dei partigiani e della Repubblica dell'Ossola" ANPI Domodossola 2006